Ecclesialità

Pedalando con gioia verso il Natale

Il Natale è stato e sarà sempre un momento di gioia e speranza. Il mese più atteso dell’anno: atmosfera calda e gioiosa, ma anche occasione giusta per recuperare il tempo trascorso velocemente nei mesi precedenti.
Ancora ricordo da piccolo l’attesa per i regali sotto l’albero, le case illuminate e l’atmosfera riscaldata delle riunioni familiari. Oggi, a diciotto anni, il Natale assume un altro significato: una pausa preziosa, un momento per rimanere sveglio con le persone che amo, ma anche l’occasione per pedalare di più.
Pedalare verso il Natale per noi ciclisti amatoriali, può essere una sfida su più livelli. Siamo abituati a pedalare contro il freddo, la stanchezza e, a volte, anche contro noi stessi. Ogni sentiero diventa un simbolo del percorso che affrontiamo nella vita, fatto di salite ripide, discese rapide, fango e ostacoli da superare. Ma anche in queste difficoltà, durante le uscite invernali, c’è una sorta di magia natalizia: il silenzio dei boschi coperti di brina, il respiro che si condensa nell’aria fredda, e la soddisfazione di arrivare alla meta, sentendo il cuore battere forte.
Per me oggi il Natale non risiede tanto nei pacchetti sotto l’albero, ma nei piccoli momenti di condivisione e di conquista: nella semplicità di una chiacchierata con un amico, nella gioia di un pranzo in famiglia, nella soddisfazione di dedicare del tempo alle proprie passioni, nel silenzio di una passeggiata invernale.
Il vero regalo del Natale sta nella capacità di fermarsi un attimo e apprezzare quello che spesso diamo per scontato. In un periodo in cui tutto corre veloce, questi momenti sono come ossigeno: ci rigenerano e ci fanno ricordare cosa conta davvero.

 

di Andrea Scinica