In quest’ultimo periodo, all’ACR abbiamo parlato molto della Carità, cioè dell’amore disinteressato e fraterno verso il prossimo e di cosa possiamo fare per manifestarla concretamente. Insieme ai nostri educatori abbiamo letto un passo del Vangelo di Matteo dove Gesù spiega ai discepoli che ogni volta che diamo da mangiare o da bere a qualcuno, vestiamo chi è nudo, ospitiamo chi è forestiero o visitiamo chi è ammalato, è come se lo facessimo a Lui. Poi, ci siamo chiesti come poterlo fare anche noi.
A Natale abbiamo donato a famiglie bisognose di Licata generi alimentari e prodotti per la pulizia, ma anche vestiti e giocattoli e gli educatori li hanno portati casa per casa o nelle comunità per stranieri, rendendo felici queste persone meno fortunate, che ho saputo sono veramente tante, soprattutto perché molti hanno perso il lavoro a causa della pandemia.
Anche la Polizia Municipale e altre associazioni di volontariato cercano di aiutare le famiglie in difficoltà nel nostro paese, facendo delle raccolte di cibo da distribuire a chi ha necessità e tanti cittadini partecipano con generosità.
Per dimostrare Carità non dobbiamo solo aiutare chi ha bisogno con il cibo o con i vestiti, ma è importante anche rivolgergli una parola affettuosa o chiedere semplicemente: “Come stai?” perché spesso chi soffre la povertà si sente solo e ha bisogno anche di amicizia!
di Vincenzo Cavaleri, 11 anni
Settore ACR, S.G.M.Tomasi, Licata