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Insolito, rivoluzionario, unico: il Festival di Sanremo 2021

Il comune ligure di Sanremo, ospita ormai da anni, precisamente dal 1951, il “Festival della Canzone Italiana” che prende il nome dalla città.
All’interno del prestigioso Teatro Ariston di Sanremo hanno debuttato diversi artisti, personaggi illustri, ospiti, compositori che sono ormai diventati i pilastri portanti della musica italiana.

Il simbolo che rappresenta l’intero festival è il “leone rampante appoggiato alla palma”, ovvero il trofeo che riceve il vincitore alla fine del festival. Al vincitore è dato inoltre il privilegio di partecipare all’Eurovision Song Contest, in rappresentanza dell’Italia. Infatti, nel 2019, il vincitore di quell’anno, Mahmood, ha rappresentato l’Italia con la sua canzone “Soldi”. Nel 2020 Diodato con “Fai rumore”, fino a giungere nel 2021 con i Maneskin, che si presenteranno il prossimo maggio in Olanda con il brano “Zitti e buoni”.

Il Festival di Sanremo rappresenta uno degli eventi mediatici più importanti, sia in Italia sia nel mondo, in quanto viene trasmesso in diretta radiofonica e televisiva. Ciò che rende questo evento unico è la precisione e la cura con la quale viene organizzato l’intero programma: dai musicisti ai conduttori, agli sceneggiatori, ai costumisti, fino a giungere alla splendida orchestra che accompagna passo passo le canzoni in gara.
Il lavoro svolto nei mesi precedenti il festival è davvero importante: i brani in gara vengono selezionati e scelti da una commissione specializzata e competente, in quanto devono rispettare determinati presupposti, come l’essere composti da autori italiani o scritti in lingua italiana, o ancora, devono essere inediti. Successivamente, vengono votati dalle giurie e/o mediante televoto, fino alla scelta, alla fine del programma, dei tre brani più votati delle categorie dei Big (artisti in gara noti) e Giovani (artisti meno noti).
La settantunesima edizione del Festival della Canzone Italiana, svoltasi dal 2 al 6 marzo di quest’anno è stata un po’ diversa dalle precedenti, poichè  priva della consueta presenza del pubblico in sala. La decisione non è stata imminente, ma si preannunciava un festival a porte chiuse: “nonostante una prima decisione riguardo la presenza del pubblico nel rispetto delle misure di contenimento della pandemia di Covid-19, il 28 gennaio 2021 è intervenuto sulla questione tramite Twitter il ministro per i beni e le attività culturali Dario Franceschini, esprimendo il proprio dissenso; per tale motivo, la Rai e il comune di Sanremo hanno presentato il 1 febbraio 2021 un protocollo che non prevedeva la presenza del pubblico né tutte le trasmissioni collegate alla manifestazione”.

Mancata anche la presenza dell’artista internazionale Naomi Campbell, a causa delle restrizioni per il contenimento della pandemia imposte negli Stati Uniti, il direttore artistico e conduttore Amedeo Sebastiani (Amadeus) è stato affiancato nel corso delle varie serate, da importanti artisti quali Fiorello, Zlatan Ibrahimović, Matilda De Angelis, Elodie, Vittoria Ceretti, Beatrice Venezi, Barbara Palombelli e Simona Ventura.
Anche quest’anno la gara è stata divisa in due categorie: i Campioni composta da 26 cantanti e la categoria Nuove proposte composta da 8 cantanti.  
I Maneskin, giovane band conosciuta quattro anni fa nel talent X-factor, sono i vincitori del Festival di Sanremo 2021, con il brano “zitti e buoni”.

Il vincitore per la sezione Nuove Proposte è Gaudiano con il brano “Polvere da sparo”. Francesca Michielin e Fedez si sono aggiudicati il secondo posto della categoria campioni con il brano “chiamami per nome”. Il terzo posto è stato ottenuto dal favorito delle prime tre serate Ermal Meta, il quale aveva già vinto Sanremo con Fabrizio Moro nel 2018.
Tra le esibizioni più sorprendenti di quest’anno, ricordiamo sicuramente  quelle spettacolari di Achille Lauro, il quale, come afferma il conduttore Amadeus, ha deciso di farsi “principe di questa rivoluzione musicale”, ragion per cui il Festival ha deciso di non interferire durante le sue esibizioni.
Spiega Lauro: “Ho voluto pensare a un progetto molto più ampio della mia comfort zone, un viaggio nei generi musicali attraverso delle rappresentazioni che incarnassero non un personaggio ma l’essenza del genere”. L’artista ha deciso di inscenare i generi musicali dal glam rock al rock’n’roll, dal punk al pop.

Questa edizione di Sanremo è stata unica, elegante e rivoluzionaria, alcuni giorni di tregua da questo brutto periodo che sta avvolgendo non solo l’Italia, ma l’intero mondo.
È magnifico come abbia voluto suscitare, nonostante le soffocanti restrizioni, quell’unità di cui un paese dovrebbe disporre in qualsiasi momento dell’anno.
Sanremo è l’Italia, l’Italia è Sanremo, parte integrante l’una dell’altra.
Un grazie a chi ha reso possibile trasmettere anche quest’anno l’evento musicale che rappresenta l’Italia, con la speranza che al più presto tutto torni alla desiderata normalità.

di Clara Moscato
Settore Giovani Ac S.G.M.Tomasi, Licata