L’augurio del Presidente Nazionale, Giuseppe Notarstefano, alla nostra AC Parrocchiale.
Questi giorni segnati dalla fatica di una lenta ripresa alla normalità e dalle continue sfide che attentano in molteplici modi alla nostra capacità di guardare al futuro, ci portano, quasi come un paradosso, a riscoprire e a mettere alla prova noi stessi, le nostre identità, le nostre convinzioni, i nostri sogni … e nostri sì. Siamo così chiamati a riscoprire il valore e il significato delle nostre scelte per poterle consegnare, come dono libero e gratuito, a chi ci sta intorno come segno e contributo per ridisegnare e riabitare un nuovo modo di essere e vivere le nostre comunità.
E’ con questi sentimenti che oggi, 8 dicembre 2021, tutta l’AC si interroga e rinnova il suo “sì”, il suo essere segno e strumento di coesione, di rigenerazione, di resilienza e di rinnovamento nella Chiesa e nel mondo per continuare a suscitare il desiderio e il dibattito attorno a Dio e alla vita.
Abbiamo così raggiunto e chiesto al Presidente Nazionale dell’Azione Cattolica, Giuseppe Notarstefano, delle parole che possano aiutarci a fare una riflessione e un discernimento per vivere questo giorno come occasione unica per rinnovare il nostro sì.
… Aderire all’Azione Cattolica Italiana vuol dire scegliere di vivere in modo fraterno la scelta di dare forma evangelica alla propria esistenza quotidiana. Con semplicità e concretezza. Il Vangelo è ancora oggi una grande bella buona notizia per la vita delle donne e degli uomini di ogni età e condizione di vita.
L’AC si propone come esperienza in cui riconoscersi in cammino insieme, in modo fraterno e sinodale, generativo e gratuito. La fraternità (e la sororità) sono il grande progetto di rinnovamento spirituale e sociale a cui ci invita a corrispondere papa Francesco per contribuire a far crescere una “civiltà dell’amore”.
L’AC è esperienza di fraternità concreta a misura di tutti, intessuta nell’amicizia e nella condivisione del servizio e che si gioca non solo in percorsi ed itinerari specifici ma soprattutto nella testimonianza di una laicità intensamente vissuta giorno per giorno. Al cuore della pedagogia associativa vi è l’esperienza del gruppo e dell’accompagnamento: in AC ci prendiamo cura della persona, della sua crescita umana e cristiana insieme sia attraverso relazioni orizzontali tra pari che attraverso relazioni asimmetriche come quelle espresse dai responsabili, dagli educatori e dagli assistenti spirituali.
La formazione in AC è essenzialmente spirituale: al cuore della sua proposta c’è la vita cristiana alimentata nella meditazione e ascolto della Parola, nella preghiera della Chiesa e nella centralità della Eucarestia e nella partecipazione alla vita della comunità attraverso la testimonianza della carità, in particolare verso gli ultimi e i piccoli. La spiritualità cristiana è concreta e alimenta l’impegno a costruire la città dell’uomo, praticando i valori evangelici, vivendo relazioni autentiche e prendendosi cura del Bene Comune.
Aderire all’AC, dunque, è scegliere di essere credenti ogni giorno e insieme a tutti: volendo bene a ciascuna persona e promuovendone sempre il bene attraverso il servizio e la cura, con particolare attenzione a quelli educativi.
La stagione che stiamo attraversando, ancora carica di incertezza e di preoccupazione per il futuro, ci invita a riconoscere l’importanza di “organizzare la Speranza” per proporre ai ragazzi, giovani e adulti delle nostre città uno stile propositivo e gioioso di aprirsi al tempo che verrà.
La vita cristiana è aperta sempre alla Novità di Cristo che, incarnandosi si fa uomo come noi per farci capaci di essere “come Lui”.
Lavoriamo insieme, con coraggio e passione, perché l’AC possa continuare ad essere un laboratorio di speranza e di fiducia dove si rigenera il tessuto delle nostre comunità. Per questo chiediamo a Maria, donna che ha detto il “Si” più generativo della storia, di sostenerci ed incoraggiarci a rinnovare il nostro “si”, non solo in occasione dell’adesione all’AC, ma ogni giorno e ogni momento in cui la vita ci chiederà di mostrare la bellezza dell’essere segno della gioia del Vangelo.
Giuseppe Notarstefano
Presidente Nazionale Azione Cattolica