Vita associativa

La ripartenza verso quella speciale normalità

Nei nostri anni di Azione Cattolica abbiamo vissuto tante esperienze e momenti che hanno lasciato un segno indelebile nelle nostre vite, che ci hanno portato a riconoscere i nostri pregi e i nostri difetti, a fare nuove conoscenze e ad ampliare i nostri orizzonti. Una realtà che, per quanto preziosa, davamo per scontato.

E di questo, purtroppo, ci siamo accorti troppo tardi e a nostre spese. A farcelo notare è stato non un imprevisto individuale, ma un nemico comune che ha continuato ad ostacolare l’intera società: la pandemia da COVID-19 ha messo il mondo in ginocchio e ha posto dei limiti a tutti quei servizi per noi fondamentali. Ci ha impedito di vivere con serenità la nostra vita, ci ha tolto quella quotidianità di cui spesso ci lamentavamo, ma che costituiva la cosa più preziosa per tutti. E ciò ha colpito anche noi dell’Azione Cattolica, poiché ci ha tolto la possibilità di partecipare attivamente agli incontri in presenza, ha posto limiti nel compiere opere di volontariato e di svolgere attività estive quali il GrEst, per noi elemento fondamentale.

Ma rimuginare sul bicchiere mezzo vuoto non porta mai a nulla: nonostante tutti i suoi limiti, la pandemia ci ha dato la possibilità di fare esperienze che, altrimenti, non avremmo mai avuto occasione di fare, anche se dietro ad uno schermo.
Non avremmo mai potuto conoscere, né tantomeno parlare con degli ospiti di grande inventiva, e tutto questo non è stato un motivo valido per arrenderci. La pandemia sì, può averci momentaneamente indeboliti, ma ne stiamo uscendo più forti, organizzati e determinati di prima.
Tutto è pronto per una nuova ripartenza, che tra le altre cose accoglierà molti nuovi membri in associazione, dando loro modo di conoscerne i componenti e la loro audacia. Questo è solo uno dei tanti risultati che stiamo già osservando in questa ripartenza: non solo il benvenuto a nuovi volti, ragazzi di tutte le età, ma anche la ripresa delle “tradizionali” attività, quali incontri, uscite -che hanno portato noi stessi ad entrare in questo mondo, ritrovando anche le semplici e salutari occasioni di inclusione e di socialità tra noi ragazzi- la partecipazione alla messa, grazie alla importante ripresa delle celebrazioni, insieme alle festività a noi care.
Le occasioni di sicuro non mancano, e noi faremo di tutto non solo per ritrovare quella quotidianità che ci sembra ormai essere così speciale, ma per migliorarla, per noi e per tutte le persone che ci circondano, per ritrovare una soddisfazione che non proviamo da tempo.

 

di
Incorvaia Dennis, Ferro Giada Iannello Alice
Settore Giovani SGMTomasi, Licata