Negli articoli precedenti abbiamo parlato del concetto di educazione, anche virtuale, di fatti di cronaca avvenuti in Italia. In questo articolo, vi parleremo invece di una realtà che sta nascendo a Licata: si tratta dell’associazione di volontariato “i germogli”, parliamone insieme alla presidente Angela Ilenia Torregrossa.
Angela Ilenia Torregrossa, chi è lei?
Sono una scrittrice e poetessa licatese, sposata con quattro figli; il mio genere letterario è contemporaneo ermetico, esalta la natura, la vita, l’amore.
Nel 2010 mi è stato concesso l’onore di essere nominata Vice presidente onorario della Regione Sicilia per la scuola di poesia del Cavaliere Bortolazzi, in nome della “Unione Mondiale dei Poeti”.
Nel tempo libero mi occupo di formazione, educazione culturale e sociale dei giovani, curandone gli aspetti attraverso metodi di ricerca didattica in vari settori, poesia, gioco, disegno, lettura e comunicazione. Attualmente metto in atto questi metodi attraverso il progetto “liberiamo la poesia”, di cui sono promotrice e curatrice. Nel 2019 partecipo al progetto “valorizzazione del territorio di Torre di Gaffe”, organizzato dall’associazione Multiservice. Sono ospite e collaboratrice attiva nella Putia du Cuntastorie, dove ho svolto attività varie e spettacoli.
Dal 2019 vesto la carica di Accademico Ordinario Rappresentante Comunale Licata, rilasciato dall’Accademia Regionale dei poeti siciliani Federico II.
Mi parli dell’associazione “i Germogli” .
Qui i protagonisti sono loro, i ragazzi che devono reinventarsi, allo scopo di approfondire le loro conoscenze creative ed esserne espressione.
Il nome “i Germogli” nasce dall’idea del seme della vita, Dio è il seme della vita, i germogli sono i suoi figli, egli stesso si prende cura dei suoi piccoli, amandoli ed insegnando loro i valori dell’amicizia, della pace e della solidarietà umana. L’associazionismo germogliano è rivolto ai giovani che hanno voglia di sbocciare, di crescere attraverso metodi di gioco in svariate discipline, artistiche e culturali: mentre a scuola il bambino è controllato o magari richiamato in vari contesti, qui subentra la fantasia, l’ascolto e le dinamiche di apprendimento in rapporto con l’individuo. Dunque il mio invito ai giovani è quello di spegnere il buio con il sorriso circondandosi di emozioni positive.
Qual è l’obiettivo principale dell’associazione?
Il primo obiettivo del progetto è la realizzazione di un percorso artistico che diventi punto di riferimento per bambini e adolescenti, dai sei a quattordici anni, finalizzato a favorire forme di aggregazione e di socializzazione ed attivare un processo di cambiamento orientato a creare una comunità educante, capace di offrire ai giovani risposte adeguate ai loro bisogni, supportato e animato dalla presenza di figure professionali competenti.
Così concepito, il centro di aggregazione diventa luogo di contenimento della dispersione, poichè i ragazzi potranno trascorrere il tempo libero, incontrarsi, svolgere attività ricreative e formative. Il centro educativo inoltre, svolgendo una funzione socio-educativa, diventa un punto di riferimento creando sinergie con il terrritorio, attraverso la collaborazione con scuola, famiglia e altre agenzie educative presenti sul territorio.
di Lina Daniela Bevacqua
Educatrice ACR, SGMTomasi Licata